Ebbene sì: oggi mettiamo in correlazione i quattro elementi, l’umidità e il percorso evolutivo, utilizzando i vari strumenti conoscitivi che la tradizione esoterica ci ha messo a disposizione… nonché qualche nostra osservazione.
Per la prima volta nella mia vita, mi sono trovato a vivere in un luogo e in una casa molto umidi, tanto che, sulle prime impreparato, ho dovuto studiare gli accorgimenti utili in tale frangente. Non si finisce mai di imparare e tutto è utile sia nel mondo di fuori, che nel mondo di dentro (soprattutto per chi ha voglia di imparare: gli altri rimangono più o meno al palo).
1. L’UMIDITÀ E I PRINCIPALI RIMEDI.
Di seguito elenco i principali rimedi consigliati dagli esperti contro l’umidità, fermo restando che vi sono tanti altri sotto-accorgimenti secondari:
– riscaldare l’abitazione, in modo da aumentare la temperatura e diminuire l’umidità relativa, che dipende dalla temperatura,
– areare spesso l’abitazione (specie nei momenti della giornata più temperati o ventosi), in modo da disperdere l’umidità accumulatasi dentro casa,
– migliorare la tenuta della casa in termini di coibentazione, infissi, assenza di passaggi/infiltrazioni, etc.
Qualcuno dirà: Fosco, è tutto molto utile… ma perché parli di questo in un sito dedicato all’evoluzione spirituale?
2. L’UMIDITÀ E I QUATTRO ELEMENTI.
Procediamo e notiamo che sono stati tirati in ballo i quattro elementi: l’umidità ovviamente rappresenta l’acqua; il riscaldamento rappresenta il fuoco; il vento rappresenta l’aria; la buona costruzione rappresenta la terra.
Già in passato vi ho parlato degli elementi, in un paio di articoli, a cui vi rimando per maggiori dettagli:
– https://www.bellezza-amore-gioia.com/quattro-elementi-e-levoluzione-personale,
– https://www.bellezza-amore-gioia.com/il-rischio-dell-eccesso-di-passione-e-i-quattro-elementi.
In tale sede diciamo solo che l’elemento problematico (l’acqua in questo caso) ha un nemico principale, un suo opposto (acqua/fuoco, terra/aria), mentre gli altri due aiutano a equilibrarlo (geometricamente, potremmo pensare a un rombo: un vertice opposto e due “ali”). In questo caso, “l’opposto” è il fuoco, mentre “le” ali aria e terra aiutano a controbilanciare e prevenire. Nel secondo articolo linkato ho affrontato questo argomento.
3. L’UMIDITÀ E IL PERCORSO SPIRITUALE.
Notiamo ora un’altra cosa: quello che vale per la casa vale anche per noi, giacché anche in noi si agitano i quattro elementi, in varia proporzione (ci che dà luogo a caratteri, predisposizioni psicologiche, strutture fisiche, etc).
Umidità in eccesso vuol dire troppe emozioni, tendenza al dramma/melodramma, tristezza (il chakra tirato in ballo è il secondo).
La si cura principalmente col fuoco/calore, ossia con la forza interiore.
Ma aiutano anche il vento/aria, ossia la razionalità, e la terra/struttura, ossia il pragmatismo.
Ecco che abbiamo utilizzato il principio analogico, per comprendere sul piano spirituale una cosa che precedentemente avevamo compreso sul piano fisico.
Anche del principio analogico vi avevo già parlato in un paio di articoli:
– https://www.bellezza-amore-gioia.com/il-principio-analogico-e-gli-occhi-del-gatto,
– https://www.bellezza-amore-gioia.com/dalla-vita-reale-alla-vita-reale-la-potenza-dell-analogia.
Anche in questo caso, vi raccomando in particolare il secondo link.
4. L’UMIDITÀ E IL PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA.
Non abbiamo ancora finito: qualche intelletto particolarmente attento e acuto potrebbe ipotizzare che, sulla base del principio di corrispondenza/speculare tra il mondo interno e il mondo esterno, sorretto dal principio di perfezione il quale afferma che tutto avviene sempre in modo perfetto, la situazione esteriore della casa corrisponda a una particolare e momentanea situazione interiore della persona, la quale viene così chiamata a bonificare sia il fuori che il dentro. Addirittura, tale persona potrebbe prendere la bonifica esteriore come misura del progresso interiore!
In effetti, è così (complimenti ai miei lettori, che notoriamente sono lettori svegli e sapienti), e quasi sempre tale meccanismo è rivelatore di processi interiori. Quasi sempre, come ho fatto notare di recente in un post nei miei canali social, il problema esterno rappresenta il riflesso di un disequilibrio interno. In taluni casi, però, non è così, e il problema esterno è una sfida che viene posta all’anima affinché apprenda ancora di più una certa lezione (in cui magari non era deficitaria, ma che le serve in modo particolare, più che ad altre persone, in questa vita o nella prossima incarnazione, per cui ci si sta già preparando).
Per chi è interessato, ecco i link dei due canali social che sto portando avanti:
– Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/ilcamminodelmago,
– Canale Telegram: https://t.me/foscodelnero,
(la pagina Facebook storica è tuttora penalizzata e inutilizzabile, grazie ai paladini della “democrazia e dei valori occidentali”).
5. TEORIA E PRATICA.
Non possiamo dunque fare del rapporto tra eventi esterni e mondo interno un’equazione perfetta. Per esempio, a qualcuno potrebbe capitare un evento legato all’aumento della compassione non perché la persona sia crudele, ma perché è pronta per salire un altro gradino su quella scala… mentre al crudele quell’evento non viene porto perché è prematuro per lui.
Sta a noi capire se qualcosa ci capita perché in quell’area siamo scarsi o perché siamo già messi benino e siamo chiamati a un’ulteriore salita di livello: per essere franchi, è quasi sempre la prima delle due… e molti utilizzano la seconda ipotesi come una scusa.
È una discettazione puramente teorica, comunque: quale delle due sia, siamo comunque chiamati ad affrontare la sfida e a imparare quello che ci viene chiesto di imparare.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
- LIBRO PER APPROFONDIRE: Corso di risveglio.
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