Prove esteriori e forza interiore: immancabilmente, quando deve affrontare una prova difficile, l’essere umano (quantomeno, l’essere umano rivolto alle cose esistenziali, e non un mero materialista) si interroga sul motivo per cui quella certa prova è comparsa nella sua vita.
Le domande tipiche sono quelle che seguono: in cosa ho sbagliato, cosa devo capire, da cosa mi devo allontanare, quale direzione è bene che io prenda, etc.
Andiamo a indagare la questione.
1. PROVE ESTERIORI: L’ELEMENTO CENTRALE È CIÒ CHE IMPORTA.
Se è certamente una buona cosa che l’uomo comprenda le dinamiche sottili degli eventi che sta vivendo, le cause e le conseguenze di quel che ha attratto per risonanza, in verità egli potrebbe concentrarsi unicamente sull’elemento centrale, ossia su ciò che gli eventi lo costringono ad affrontare e quali energie/qualità dell’animo vengono stimolate.
A ben vedere, infatti, la questione sta tutta qui… persino senza avere grandi conoscenze esoteriche.
2. PROVE ESTERIORI: ESEMPI DI RIFLESSI SPECULARI.
Un rovescio economico andrà senza dubbio a colpire i temi dell’abbondanza, della gratitudine, del senso di ricchezza interiore.
Un abbandono sentimentale è probabile che agisca su solitudine, gelosia, senso di abbandono, connessione più o meno forte con l’esistenza.
I problemi nel lavoro (mancate promozioni, mancate gratificazioni, scarso successo) hanno molto probabilmente a che fare col valore interiore, col sentire di meritarsi o meno le cose.
E così via per tutto.
Questo cosa vuol dire, volendo sintetizzare la cosa?
3. PROVE ESTERIORI: I DEMONI/NEMICI SONO SEMPRE INTERIORI.
Che i demoni sono sempre interni. Per quanto in un certo contesto possano assumere le sembianze di “nemici esterni” (un truffatore, un superiore ingiusto, un traditore), in verità il nemico è interiore… ed è un nemico talmente potente da avere la capacità di attirare/cristallizzare un nemico esteriore che funga da avversario visibile.
Ma il ricercatore spirituale sa bene che l’esterno non è altro che un riflessa della battaglia interiore, ed è su questa che si concentra.
Ossia, metterò certamente da parte la persona che mi tradisce, perché inaffidabile, ma, se sono un vero viandante spirituale, non posso attribuirle le cause della mia sofferenza. Né ai singoli individui, né ai macroaggregati come i governi o le organizzazioni internazionali.
4. PROVE ESTERIORI E FORZA INTERIORE.
C’è un altro corollario di grande importanza nella questione: dal momento che il nemico è interno a me, e dunque in un certo senso fa parte di me, esso non può essere superiore alle mie forze… anche se si è cristallizzato in un nemico esterno. Egli, difatti, rifletterà sia la mia energia disarmonica, ma anche la difficoltà che io sono in grado di sopportare e la forza che io sono in grado di mettere in gioco.
Non solo l’esterno è lo specchio dell’interno… ma è un alleato che ci fornisce esattamente le opportunità evolutive che ci servono. Se ci si pensa, siamo molto vicini alla definizione e al comportamento di un padre/madre: il genitore si prende cura della sua creatura per renderla sempre più forte.
Per riassumere e per concludere:
1. Non ci capita nulla che sia superiore alle nostre forze.
2. Ciò che ci capita è finalizzato ad accrescere la nostra forza, ad elevare le nostre energie.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
- LIBRO PER APPROFONDIRE: Parole di Forza.
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