Negli ultimi anni, con l’aumentare della “proposta” (definiamola così, con un eufemismo) si è fatto un gran parlare delle vaccinazioni, tra favorevoli e contrari, tra affiliati al sistema e indipendentisti.
Tuttavia raramente, per non dire mai (almeno, senza che io abbia visto o sentito), si è affrontato l’argomento dal punto di vista simbolico-esistenziale. Ne approfitto per sottolineare che, quando si dice “simbolico-esistenziale”, non si sta parlando di temi astratti di poca importanza, ma di quel che succede sui piani invisibili, ciò che poi andrà a manifestarsi con tutta inevitabilità sul piano materiale.
Occorre distinguere due tipi di vaccinazione: quella attiva e quella passiva.
1. LA VACCINAZIONE PASSIVA.
In quella passiva, si introducono nel corpo sostanze formate in altri corpi, per difenderlo da una malattia già scoppiata.
A tal scopo, vengono utilizzate sostanze di difesa già pronte, per così dire, le quali esotericamente parlando corrispondono a strutture, schemi, norme, procedimenti prefabbricati, introdotti dall’esterno così come sono, senza che l’individuo abbia modo di interagirvi o di formarli per conto proprio.
Se fanno al caso in questione, bene; se non fanno al caso in questione, male. In ogni caso, la persona non ha partecipato alla loro formazione.
2. LA VACCINAZIONE ATTIVA.
Nella vaccinazione attiva, invece, ch’è quella comunemente utilizzata come profilassi, nel corpo vengono introdotti agenti patogeni indeboliti, affinché il corpo possa sviluppare da sé una difesa tramite la formazione di anticorpi, in modo che, in caso di contatto venturo con l’agente patogeno vero e proprio, il corpo possa rispondere da subito efficacemente. Esotericamente parlando, tale vaccinazione corrisponde all’esercitazione in un ambiente protetto, similmente a quanto si fa in ambito militare, in ambito sportivo, in ambito di studio, etc. Ossia, ci si addestra ad affrontare un pericolo finto, o comunque moderato, un qualche tipo di test controllato, in vista di un eventuale impegno vero e proprio. Per dirla in altro modo, si affrontano conflitti di piccola entità in modo da essere allenati, e non impreparati, per i conflitti di maggiore entità.
3. LA VACCINAZIONE COME CONCETTO.
Il concetto della vaccinazione, dunque, non è evolutivamente sbagliato: nella tradizione esoterica è ben noto che ogni malattia fornisce al bambino, ma anche all’essere umano adulto, un’occasione evolutiva… naturalmente se la si supera.
Ogni bambino è di fatto diverso dopo che supera una malattia, perché qualcosa è cambiato dentro di lui: chimicamente ed evolutivamente. Energie dense ed energie sottili, se preferite quest’altra definizione.
Vanno però dette altre tre cose.
4. LE ZONE D’OMBRA DELLA SOCIETÀ ODIERNA.
La prima è che la società di oggi, che come notorio tende a non far evolvere le persone, vorrebbe anche, come obiettivo, eliminare le malattie, ossia eliminare gli eventi che son sì duri, ma che sono anche i più formativi ed evolutivi in assoluto. Piuttosto che cercare di eliminare ogni malattia e ogni sintomo, dovrebbe viceversa chiedersi cosa rappresenta quel sintomo, che a qualcuno arriva e a qualcun altro no, e non certo per caso.
La seconda cosa è che la suddetta società, parallelamente, e paradossalmente, non ha in verità un grande rispetto per il corpo umano, tanto che lo nutre malissimo e lo riempie di farmaci. C’è attaccamento alla vita, perché c’è molto ego in giro, ma non c’è rispetto per la vita (le due cose son molto diverse), e infatti si vede come la natura, gli animali e l’essere umano stesso vengono trattati: in tal senso, non sorprende che i neonati vengano bombardati di farmaci, anche più di quanto i loro piccoli corpi potrebbero sopportare, e non sorprende che in molti vaccini (in tutti, secondo alcuni ricercatori) siano stati trovati livelli di metalli pesanti a forte rischio per la salute (per utilizzare un eufemismo, e infatti casistiche e sentenze giudiziarie parlano chiaro)… tanto, i dottori legalmente non sono responsabili, e non son responsabili nemmeno le aziende farmaceutiche: in caso di problemi, è responsabile e paga lo stato. Ossia il popolo con i suoi stessi soldi.
Quello stesso popolo che non si è opposto all’introduzione forzosa di determinati vaccini rischiosi per i bambini (per il tipo e per la quantità inoculata); quello stesso popolo, anzi, che si fa indottrinare dalla diseducazione di massa e che a sua volta si mette a sbraitare contro chi non ama farsi ingabbiare dal sistema: non a caso, parlando di questo convincimento-indottrinamento, si parla di “immunità di gregge”. In ciò, ne converrete, c’è una certa giustizia nonché una certa ironica eleganza.
La terza, molto semplicemente, è che l’uomo quasi sempre sbaglia quando cerca di sostituirsi alla natura e all’esistenza: dovrebbe affidarvisi, piuttosto che tentare di modificarla. La scienza stessa dovrebbe lavorare a favore di natura, e non contro ritenendosi più competente… il che è ridicolo anche solo a dirlo, ma questa è la convinzione imperante nei tempi odierni.
5. LA MANIPOLAZIONE E I PERICOLI DEI TEMPI ATTUALI.
Chiudo con un’ultima postilla, di non poco conto in verità: quanto ho scritto sui vaccini è valido qualora essi siano prodotti con l’intento di essere utili e assolutamente inoffensivi; tuttavia, in questo periodo storico essi non lo sono, e anzi fanno parte di un disegno generale volto a indebolire fisicamente e psichicamente l’umanità, finanche a decimarla come numero generale affinché sia più controllabile.
In quest’epoca, dunque, il discorso teorico sui vaccini e sulla loro utilità non vale, e occorre assegnare massima priorità al rispetto della salute, della libertà e della dignità umana.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
- LIBRO PER APPROFONDIRE: Energia, salute, evoluzione.
- Se vuoi rimanere aggiornato col sito, iscriviti alla newsletter.