Parliamo di bellezza fisica.
L’essere umano, uomo o donna che sia, non si sofferma a pensare alle cose della vita, persino quando lo riguardano, e così gli sfugge l’essenza delle cose.
Per esempio, credo che in pochi si siano fermati a pensare al significato della bellezza fisica e alla sua valenza dal punto di vista esoterico-esistenziale: esoterico, ossia nascosto, non visibile; ed esistenziale, ossia spirituale, sottile.
Andiamo per ordine.
1. LA BELLEZZA NON È CASUALE, MA È UNA CONQUISTA.
Poiché le cose non capitano a caso, a dispetto di quanto ritengono le anime più bambine e meno pronte, anche il fatto che una persona nasca bella o brutta ha un suo significato, relativo al percorso evolutivo dell’anima in questione e della specifica incarnazione.
Nel dettaglio, la bellezza è un valore, è un potenziale… e come tutti i potenziali va testato: sarebbe a dire che il dono vien fatto alla nascita, e poi si guarda come la persona ha utilizzato quel dono, che sia un dono in termini di bellezza, di forza, di carisma, di ricchezza o altro ancora.
Tutte queste cose in sé stesse non sono né buone né cattive, come è neutra in generale l’energia; dipende tutto da come la si utilizza.
Per arrivare a quel dono-energia, tuttavia, occorre esserselo meritato in esistenze precedenti… e dopo che si è meritato una certa posizione, si viene messi alla prova in essa. È proprio come se in un’azienda l’individuo si dimostrasse valido e venisse così promosso a una nuova qualifica, più responsabilizzante: a quel punto si vede quanto vale e se è pronto per quel tipo di potere-responsabilità.
2. SIAMO ATTRATTI DA CHI HA QUALCOSA DA OFFRIRCI.
Due parole ora su come gli altri percepiscono tale “dono”, che sia un dono di bellezza, forza, dolcezza o altro.
La regola è che le persone sono attratte da ciò che manca loro, da ciò che in sé contiene un potenziale evolutivo per loro utile: uno dei principi degli specchi esseni è proprio quello dell’innamoramento: io sono attratto dall’energia che a me manca e che, inconsciamente, desidero incarnare io stesso (forza, dolcezza, creatività, serenità, etc).
Il corollario di tale regola è che le persone particolarmente belle hanno qualcosa utile a molti. Ma non a tutti: non c’è bellezza che agisca in modo totalitario, e il singolo individuo può benissimo non essere attratto da un certo tipo di bellezza, pur riconoscendola come tale. In effetti, applicando la regola speculare-attrattiva, più io sono avanti a livello evolutivo, più ho già integrato in me determinate qualità animiche, meno sarò attratto dalle persone a livello di innamoramento… proprio perché ho già realizzato e incarnato in me, e dunque quell’attrazione non mi serve più.
3. QUANDO L’ATTRAZIONE DUALE TERMINA.
L’estremo di tale direzione è il maestro illuminato che ha sconfitto la dualità ed è tornato nell’unità: a quel punto, non sentirà più l’attrazione duale per l’energia opposta (maschio-femmina). Questo è anche un criterio per vedere a che punto si è, per la cronaca: vi invaghite spesso, provate spesso attrazione per qualche uomo o donna, desiderate spesso unirvi sessualmente con qualcuno? Più provate queste cose, più siete ancora soggetti alla forza della dualità (maya, illusione, matrix: quella roba lì).
Attenzione, tuttavia, perché lo zero assoluto rappresenta non solo la condizione dell’illuminato, ma anche la condizione dell’essere umano meno evoluto della media che si rifiuta, per paura, di confrontarsi con l’opposto energetico.
4. DEVO GESTIRE LE ENERGIE CHE MI VENGONO INVIATE.
Quanto volevo comunicare relativamente alla bellezza tuttavia non è ciò che ho scritto finora, bensì quanto segue, una cosa cui con tutta probabilità in pochi hanno pensato, anche tra gli “addetti ai lavori”.
Pure qua partiamo da un principio: se io invio energia a qualcuno, e lo faccio anche solo pensando a lui, oppure pregando per lui, o al contrario inviandogli un maleficio, sto letteralmente spedendogli un “pacchetto di energia”. Che la tal persona lo riceva dipende dalle sue energie di fondo, ossia dal suo livello di consapevolezza: se io spedisco energie basse a una persona centrata ed elevata, essa sarà schermata e nulla le arriverà… anzi, l’energia tornerà indietro, percorrendo la strada a minor dispendio energetico (ossia quella che ha appena compiuto), tornando infine a me (è proprio il caso di dire: chi la fa l’aspetti). Se però la persona è invischiata in energie basse, di rabbia, paura, senso di inadeguatezza, o addirittura violenza e sopraffazione, il pacco di energia le sarà consegnato (ma io comunque sconterò le conseguenze karmiche del mio gesto: questo è sicuro).
Stesso discorso per le energie elevate: si riceve solo ciò che è nella nostra “zona energetica”. E non pensiate solamente ai casi estremi di grandi malefici o grandi benedizioni: anche un semplice pensiero è qualcosa che si irradia da una persona per dirigersi ad un’altra e che viene letteralmente offerto a quest’ultima.
5. CHE ENERGIE RICEVONO LE PERSONE BELLE?
Conoscendo questa regola generale, torniamo al caso della bellezza, e ipoteticamente al caso di una bella ragazza, che in quanto bella sarà guardata spesso, desiderata spesso e via discorrendo. Immaginate che mole di pensieri, e sovente pensieri di tipo basso (sensualità e possesso, se non peggio), una qualunque bella donna riceve in tutta la sua vita (noi uomini in questo siamo più fortunati… specialmente se non siamo nemmeno belli).
Conseguentemente, pensate a quanti “inviti” di natura bassa le vengono inviati, col rischio di accettarli e discendere verso le valli della bramosia, della materialità, dello sfruttamento, dell’ego, o al contrario con la possibilità di sviluppare una certa forza per schermarsi da tutto ciò; in questo secondo caso, se è vero che vi sono tante belle donne che cadono in quel tranello (si fa per dire, visto che loro stesse hanno energie risonanti), è vero che ve ne sono molte altre capaci di elevarsi al di sopra di quelle energie grette e terrene.
Per farlo, comunque, occorre come detto essere al di sopra di esse, cosa affatto scontata.
Dunque, la prossima volta che vedere una bella ragazza, o la prossima volta che sentite un commento del tipo “che fortunata quella donna ad essere così bella”, pensate anche alle energie che si muovono invisibili, e a tutto quello cui la bellezza sottopone chi ne sta portando la maschera in questa incarnazione: non è tutto oro quello che luccica… ma in ogni caso, qualunque sia il metallo, possiamo farlo diventare oro.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
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