“Dimmi chi citi e ti dirò chi sei” è una sorta di rilettura del famoso detto “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, con la quale si passa dalle persone che si frequentano dal vivo alle citazioni dei vari autori… ossia le persone che si frequentano per iscritto.
Avendo oramai letto e recensito centinaia e centinaia di testi di crescita personale (ampia e ambigua categoria che va dalla pnl allo zen, con infinite gradazioni intermedie), che potete trovare tutti sul sito www.unavitafantastica.com, sono diventato piuttosto pratico nel riconoscere chi e cosa ho davanti: vale nella vita reale e vale per i libri.
1. LE CITAZIONI DI UN TESTO CI PARLANO DEL LIVELLO DI COSCIENZA DELL’AUTORE DEL TESTO.
Per i libri, in particolare, una facile scorciatoia consente di identificare con certezza che tipo di energia si ha di fronte: vedere chi e cosa cita l’autore. In realtà, di un testo potrei leggere le sole citazioni (io che ne ho fatto una sorta di vocazione e di servizio agli altri, tra libri scritti e pagine facebook) per conoscere l’energia e la consapevolezza dell’intero testo.
Il concetto è in verità piuttosto semplice e banale… ma forse non lo è tanto, visto che non l’ho mai letto da nessuna parte, e gli stessi autori non ci badano poi tanto (altrimenti in tanti si cercherebbero citazioni migliori!).
2. ALCUNI ESEMPI DI CITAZIONI E DI AUTORI CITATI SECONDO “LIVELLI COSCIENZIALI”.
Per esempio, un autore cita Robbins, Bandler e McKenna? Allora è scontato che si muova nell’ambito del “potenziamento dell’ego”: autostima, successo, apparenza, etc.
Un autore cita intellettuali, filosofi e scienziati? Allora è evidente che agisce ancora a livello prevalentemente, se non esclusivamente, mentale.
Un autore cita solo personaggi tipo Haanel, Wattles, Hill? Allora si muove tra aspettative e desideri… e un inizio di ripulitura delle energie interiori.
Un autore cita Walsch, Chopra, Martina? Allora è pacifico che si muova nell’ambito della felicità e del benessere personale: ancora ego e desideri, ma meno grossolani.
Un autore cita Kryon, canalizzazioni varie e parla di fiamme gemelle, portali cosmici, numerologia amore e fratellanza? Quasi ovvio che si muova in un ambiente new age un po’ nebuloso e confuso, ma dalle buone intenzioni.
Un autore cita Osho, Yogananda e Aivanhov? Allora è chiaro che è salito di livello.
Cita solamente Buddha, Gesù e Krishna? Traetene da voi le conseguenze… ed ecco perché “Dimmi chi citi e ti dirò chi sei”.
3. LE CITAZIONI CI INDICANO SIA IL LIVELLO VERTICALE, CHE IL LIVELLO ORIZZONTALE DELL’ENERGIA.
A parte i livelli, la cosa vale anche per il genere di energia. Chi lavora sulla volontà e la forza è facile che citi gli autori della quarta via; chi lavora sul distacco è facile che citi lo zen; chi lavora sul senso di unità magari citerà i maestri dell’advaita vedanta, e via discorrendo.
Perché vi sto dicendo questo?
Perché ora, con questo semplice metodo, sarete in grado, casomai non lo foste già, di sapere con certezza a quale livello evolutivo si muove e insegna un certo autore (livello verticale), e magari anche che tipo di energia lo caratterizza maggiormente (livello orizzontale).
4. CHI E COSA CITANO COLORO CHE AVETE INTORNO? VALE LA PENA AVERLI INTORNO?
Quello che è interessante notare in un autore che leggete diviene ancora più importante da vedere nelle persone che avete intorno: chi e cosa citano? A cosa sono rivolte le loro energie e la loro attenzione? Già solo questo vi dice (quasi) tutto di un individuo.
Fate buon uso di quanto ho appena scritto e lavorate sempre per acuire la vostra visione.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
- LIBRO PER APPROFONDIRE: Parole di Forza.
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