In questo articolo riepilogo cosa sta succedendo in questo periodo in Italia e non solo. Avevo già evidenziato i vari punti in alcuni post su facebook, ma qui sono elencati tutti e in ordine cronologico, per dir così; inoltre non tutte le persone iscritte alla newsletter seguono la mia pagina facebook, per cui val la pena scrivere in ambo gli spazi.
L’articolo è un poco lungo, ma credo valga la pena leggerlo tutto… così come condividerlo per diffonderlo. La natura della situazione mi è stata chiara e l’avevo esposta fin da subito: quando si ha la visione generale, non occorre che venga qualcuno a spiegare le cose… e le menzogne non possono attecchire (al massimo può essere non del tutto chiaro qualche dettaglio, ma quel che conta è la visione d’insieme).
1. L’ITALIA È SOTTO ATTACCO.
L’Italia è sotto attacco, un attacco dapprima energetico, poi terroristico-mediatico e infine economico (con la Grecia hanno già fatto, con l’Italia stanno facendo adesso, in futuro passeranno alla Francia, poi alla Gran Bretagna e poi ancora a occidente, naturalmente se ne avranno la possibilità).
2. IL COVID è UN VIRUS INFLUENZALE.
Il virus di cui tanto si è parlato è un virus influenzale, non è una pandemia, probabilmente più aggressivo della media e probabilmente più efficace nelle zone più inquinate. Una pandemia (specialmente essendo attiva indisturbata da vari mesi come è stato) farebbe morire 10 milioni di persone su 60 e non una percentuale trascurabile, peraltro interamente anziana o debole in senso psico-fisico. Quando ci saranno milioni di morti allora si tratterà di una pandemia; quando si tratta di poche decine di migliaia di morti, dato assolutamente normale, allora si tratta di malattie stagionali, più o meno forti.
Il virus ha fatto morire molte persone in anticipo (mesi o anni a seconda del singolo caso, ma d’altronde è così per ogni malattia e per ogni morte umana), le ha fatte morire tutte assieme e ha creato problemi gestionali in virtù di un sistema sanitario poco organizzato i cui fondi sono stati tagliati negli scorsi anni… forse proprio in vista di un evento come quello attuale (anche negli ultimi anni si erano segnalati episodi di collassi gestionali in vari ospedali, solo che la cosa non era stata strumentalizzata mediaticamente).
3. L’OPERAZIONE COVID È STATA PREPARATA.
Il virus forse è stato creato in laboratorio, ma comunque il suo “utilizzo” era stato previsto da tempo, anticipato da ricercatori del settore o da persone “addentro” (di recente nella pagina facebook ho postato un video di alcuni anni fa piuttosto rivelatore in tal senso, sia per il contenuto sia per l’autore del video).
4. NON C’È NESSUNA PANDEMIA.
Nel primo trimestre del 2019 l’Istat ha segnalato circa 186.000 morti in Italia; nello stesso trimestre del 2020 ne ha segnalato 165.000. Dati ufficiali Istat: con la “pandemia” in corso ci sono stati meno morti dell’anno prima.
Nella Pianura Padana, tuttavia, vi è stato un netto incremento dei decessi: qui (ammesso che i numeri dichiarati siano reali e che non siano state morti “pilotate”) effettivamente è suonato un campanello d’allarme (in generale, non è una buona idea vivere in uno dei posti più inquinati del mondo, virus o non virus).
5. IL COVID ERA IN GIRO GIÀ DA TEMPO, SENZA ALCUN EFFETTO PARTICOLARE.
Una ricerca mostra che il suddetto virus era attivo già da ottobre 2019, infettando una notevole fetta della popolazione italiana (il 35%, si stima), ma senza alcun risultato catastrofico come sarebbe stato per una pandemia (peste, colera, etc).
La stessa ricerca afferma di aver provato che il virus in questione è incapace di uccidere una persona sana, ma che agisce solamente su persone già molto deboli (anziani, individui con patologie già attive, immunodepressi): esattamente quello che avevo affermato sin da subito, e senza bisogno di ricerche e statistiche, le quali comunque vanno in tale direzione. Quindi il virus ha una forte diffusione, ma una scarsa letalità.
6. PER I VIRUS INFLUENZALI I VACCINI SONO INUTILI.
Se un virus simile si presentasse in seguito, non servirebbe a nulla un vaccino, perché il virus sarebbe diverso.
Ma vedrete che batteranno comunque molto su questo tasto, e cercheranno di utilizzare miliardi di euro di soldi pubblici (anni fa in Italia son stati acquistati, ho letto, 27 milioni di dosi di vaccino per la sars, per poi buttarli quasi tutti… ma intanto sono stati acquistati coi soldi degli italiani, e senza chiedere la loro opinione).
7. I NUMERI MOLTO PROBABILMENTE SONO GONFIATI, SE NON DEL TUTTO FALSI.
Conoscendo quali sono le basi del fenomeno, è assai plausibile che i numeri siano gonfiati, o quantomeno calcolati in modo tendenzioso (come quando si fanno confluire i morti per chemioterapia nel numero di morti per tumore): senza dubbio il numero di persone in buona salute e morte esclusivamente per il virus sarebbe bassissimo. Ma le autopsie non si possono più fare perché per decreto hanno cremato tutti (mandando poi a casa della gente, ho letto, parcelle di 4-5000 euro, anche questo senza chiedere).
Ho letto online di persone a cui sono morti dei parenti per via di patologie precedenti a cui sono stati offerti dei soldi qualora fossero state d’accordo a registrare i cari scomparsi come “vittime di coronavirus”: rendetevi conto del livello di menzogna e manipolazione.
8. IL PROTOCOLLO ERA SBAGLIATO SIN DALL’INIZIO (VOLUTAMENTE?).
Leggo che molte persone, dottori compresi, hanno messo in dubbio tutto il protocollo cui la classe medica è stata obbligata, intubazioni e cremazioni comprese; secondo alcuni professionisti le intubazioni portavano a morire (!), mentre sarebbe bastato fare un certo numero di autopsie, anziché cremare i cadaveri, per scoprire come evitare migliaia di morti. Suppongo che a seguire ci saranno molte denunce, e di vario genere (ho già letto che alcuni gruppi si stanno organizzando per denunce collettive).
Senza alcuni errori di base, determinati in larga parte dall’allarmismo collettivo (pandemia, intubazioni, cremazioni, niente autopsie), forse il sistema sanitario, pur con i suoi limiti, non sarebbe nemmeno andato in tilt.
9. QUANDO C’È UN VERO VIRUS, SI STA LONTANI DAGLI OSPEDALI, NON IL CONTRARIO!
Ogni santo anno in Italia muoiono, pare, circa 50.000 persone che entrano in un ospedale per farsi controllare qualcosa e ne escono contagiate da qualcos’altro. Ogni anno 50.000 persone. Lo riscrivo: ogni anno 50.000 persone.
Il che vuol dire che chi è del settore sa benissimo che, quando c’è un virus in circolo, specialmente un virus aggressivo (non una pandemia, ma un virus aggressivo), l’idea peggiore che si può avere è far andare milioni di persone negli ospedali e nei centri medici a fare esami o tamponi.
10. I MEDIA DI REGIME DIFFONDONO MENZOGNE E MANIPOLAZIONI.
I media sono media di regime (anche questo si sa da tempo, non è una cosa nuova) e diffondono informazioni manipolate o comunque tendenziose, in modo da provocare panico tra la gente.
Che i personaggi televisivi, e soprattutto alcuni, siano schierati e proni a certi interessi è in verità cosa risaputa da tempo.
11. LA PAURA E LA TRISTEZZA ABBATTONO IL SISTEMA IMMUNITARIO.
Paura e tristezza depotenziano grandemente il sistema immunitario: è molto più facile morire se si è convinti di essere stati contagiati da una pandemia piuttosto che da un normale virus influenzare. Una certa parte dei morti si deve dunque al sistema mediatico: occorre avere il coraggio di dirlo. La paura indebolisce i reni e la tristezza indebolisce i polmoni: sono certo che nell’ultimo periodo si è avuto un incremento anomalo di patologie relative a tali organi.
La carenza di sole, di aria pura e di movimento fisico ugualmente indebolisce il sistema immunitario: il che vuol dire che una parte dei morti si deve al decreto governativo (per la cronaca: di un governo non eletto dal popolo, ennesimo governo non eletto dal popolo; pratica che un popolo civile e sovrano non accetterebbe mai, come non accetterebbe mai la cessione della sovranità monetaria e legislativa).
12. TENTATIVO DI PENSIERO UNICO IN CORSO.
Che si è cercato di imporre un pensiero unico è provato dal fatto che nelle trasmissioni non sono mai stati invitati esperti nazionali e internazionali, medici e scienziati, non allineati al sistema… e ce ne sono tanti (compresi premi Nobel e scienziati di livello mondiale), soprattutto quelli indipendenti che possono permettersi di parlare perché non rischiano un posto di lavoro pubblico (è il solito sistema di ricatto attivo anche per la questione vaccini o per la questione chemioterapia).
13. LE MISURE PRESE NON HANNO NULLA DI SANITARIO.
Il divieto di assembramento è diretto più a evitare proteste e scioperi che non a questioni sanitarie (che non esistono, e infatti nei centri commerciali, nei supermercati o nelle piazze non è successo nulla).
La mascherina è un simbolo, e neanche tanto simbolo, del fatto che si vuole imbavagliare le persone: vedere un intero popolo che va in giro con un bavaglio in bocca è un fatto triste e preoccupante per il simbolismo che reca con sé.
14. IL GROSSO DELLE PERSONE È DEBOLE E PRIVO DI DISCERNIMENTO.
Le persone hanno creduto a quanto detto loro in quanto: la gran parte di esse non ha discernimento, è debole psico-emotivamente e ha una grande paura di morire, tutti segni della forte identificazione con l’ego e di una scarsa identificazione con l’anima (inoltre la vita interiore di tante persone è talmente vuota che, con la presunta epidemia, quantomeno stava succedendo qualcosa e per un poco si sono sentite vive, come dentro a un film). Ma qualunque individuo dalla mente libera è stato in grado di riconoscere i segni di una fortissima manipolazione emotiva a livello mediatico… e quando si manipola è per distorcere la verità: non vi sono altri motivi per ricorrere alla manipolazione.
15. L’UTILIZZO POLITICO DI PANDEMIE ERA PREVISTO DA TEMPO.
L’utilizzo di epidemie finte o vere come strumento di controllo e di limitazione della libertà delle persone era in agenda da tempo, previsto da decenni dagli studiosi di settore.
La cosa, personalmente, non mi ha sorpreso.
16. SON STATE PRESE DECISIONI MIRATE A SCOPO DEMOLITIVO.
Sono state prese scientemente delle decisioni a livello nazionale (da un governo non eletto dal popolo e vicino agli ambienti finanziari internazionali) atte a demolire economicamente l’intera Italia, e non solo le zone effettivamente colpite da un virus che comunque non rappresenta una pandemia e che probabilmente ha colpito un po’ per il fattore inquinamento e un po’ per il fattore paura.
Si poteva tranquillamente, volendo proprio essere prudenti, chiudere la nazione, isolare le regioni interessate e lasciare in pace la Sicilia, la Calabria, la Sardegna e le altre regioni in cui non è successo assolutamente niente, se non scene di follia collettiva indotta.
17. MOLTE PICCOLE E MEDIE AZIENDE SONO FALLITE O FALLIRANNO.
Molte aziende piccole e medie falliranno o sono già fallite, mentre altre saranno rilevate. Lo scopo è demolire psichicamente l’Italia e comprarla materialmente.
Che le misure prese sarebbero andate a distruggere economicamente il paese era cosa ovvia per qualunque persona dotata di buon senso: qua si tratta dunque o di insensatezza o di malafede (laddove, viceversa, i politici dovrebbero essere proprio gli individui con la maggior visione generale e la maggior lungimiranza).
18. UNA RISTRETTA ÈLITE GOVERNA IL MONDO DA DIETRO LE QUINTE.
Il mondo è comandato da un’élite che quasi mai compare in tv o nei giornali; si stima che una dozzina di famiglie-gruppi già possegga circa il 95% della ricchezza del pianeta. Lo sapevate? Vi sembra un elemento da poco per le sue varie implicazioni?
Tuttavia, mentre nella maggior parte dei paesi pochi hanno molto e vi sono grandi aziende a dominare il mercato, in Italia la situazione è al contrario: il grosso sta in mano a piccoli imprenditori e a persone qualunque; fate due più due su qual è la direzione che la grande finanza internazionale vuole per l’Italia. L’adesione italiana ai meccanismi europei va anch’essa in tale direzione, nonostante le parole di facciata.
19. DIETRO I PADRONI ECONOMICI VI SONO “PADRONI SPIRITUALI OSCURI”.
Se materialmente il mondo è posseduto da tali famiglie (che posseggono mezzi di comunicazione, banche private, aziende farmaceutiche, industrie alimentari e ogni cosa che sia strategica), dietro di esse vi sono entità oscure, a cui alcuni uomini hanno venduto i rispettivi popoli.
Per tali creature gli esseri umani non sono altro che animali da sfruttare (veniamo trattati esattamente come noi trattiamo gli animali: altro campanello d’allarme per i più svegli).
20. GLI ANZIANI SONO INUTILI A LIVELLO PRODUTTIVO.
Ai gruppi finanziari, stato compreso, non conviene che vi siano troppi anziani in giro, giacché essi con le loro pensioni rappresentano un passivo; i giovani invece devono vivere, per quanto indeboliti e istupiditi (da trasmissioni tv, musica e film pacchiani, nonché da un’educazione di massa tesa a creare una folla atona).
Non mi stupirebbe scoprire che il virus sia stato utilizzato e/o strumentalizzato proprio con la doppia intenzione di eliminare molti anziani e di terrorizzare tutti gli altri.
21. GUERRA ALL’INFORMAZIONE LIBERA.
Non mi stupirebbe nemmeno se a seguire vi fosse una guerra all’unica informazione libera rimasta (già se ne è avuta un’avvisaglia con gli spot demagogici e piuttosto patetici sull'”informazione seria”), ossia internet e i libri (nel dubbio, sono stati appena eliminati gli sconti sui libri che molti librai applicavano a vantaggio dei loro clienti… e già in Italia si leggeva poco).
Tali mosse tuttavia mostrano anche che ci sono delle crepe nel sistema e che esso sta iniziando ad avere paura.
22. MOLTI DORMONO… MA MOLTI ALTRI SI SONO DESTATI.
Il grosso delle persone è addormentato, e su questo fa leva il sistema per instaurare una sorta di pensiero unico in cui le pecore si aggiungono spontaneamente al gregge (e insultano e denunciano chi non ne fa parte).
Vi è tuttavia una percentuale crescente di persone sempre più attente e sveglie che fa leva in senso opposto (il mio lavoro per esempio va in questa seconda direzione).
Studiate fuori, lavorate dentro, e siate sempre vigili.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
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