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L’Universo ama la velocità

12 Giu 2013 | Crescita personale, Esistenza

L’Universo ama la velocitàL’Universo ama la velocità: così dice Joe Vitale in Expect miracles.

Oddio, Joe Vitale tende un pochetto a ripetere sempre le stesse cose, tanto che lo dice anche in Corso di risveglio e in non so quali altri libri, ma il concetto è quello… ed è giusto.

Quando l’Universo ci fa arrivare qualcosa, un’idea, una sensazione, un impulso, dovremmo agire subito, indipendentemente dal modo in cui questa idea-sensazione ci arriva (interno o esterno, immagine mentale, emozione nel cuore, evento esterno che ci suggerisce qualcosa).

1. L’UNIVERSO COMUNICA CON NOI IN VARI MODI.

Questo è il modo che ha l’Universo per comunicare con noi, laddove con Universo potremmo anche dire Angeli Custodi, Spiriti Guida, Spiriti Elementali, Dio, Sé Superiore, a seconda della tradizione esoterico-religioso-spirituale-sciamanica che vi piace di più.

Questo è uno dei concetti principali che passa dalla lettura del libro di Jane Roberts Superanima Sette – La scuola celeste.
Per chi non lo sapesse, Jane Roberts è l’Esther Hicks di qualche decennio fa, e canalizzava un’entità chiamata Seth, che anch’essa divulgava principi su magnetismo, legge di attrazione e principi esistenziali.
La particolarità del suddetto libro è che è un romanzo, nel quale sono inseriti dei principi spirituali. E in grande stile, se posso sottolinearlo, come potete verificare da voi leggendolo.

Uno di questi, ed è bellissimo leggerlo e pensare che la cosa valga anche per noi, riguarda come ci viene fornita l’ispirazione da parte della nostra “Superanima”, così come è chiamato nel libro lo Spirito Guida.
Leggere quel romanzo metafisico vale la pena solo per questo punto, perché poi non lo si scorda più…

2. L’UNIVERSO CI PARLA E CI DÀ SUGGERIMENTI DI CONTINUO… SU DIVERSI LIVELLI.

Dunque, dicevamo: l’Universo ci comunica delle cose (notate che, siccome tutto è Uno, noi compresi, ciò vuol dire che in realtà ce le stiamo comunicando da soli, ma lasciamo perdere i dettagli…), e poi ovviamente sta a noi prenderne atto o ignorare quanto dettoci sotto forma di sensazione o ispirazione.

Questo vale per una relazione sentimentale, per un lavoro, per un viaggio, per dove andare a vivere, per una creazione (scrivere un libro, dipingere un quadro, comporre un brano musicale, scrivere un articolo per uno strano sito internet), insomma per tutto.

3. CERTE IDEE “SONO NELL’ARIA”, RICEVIBILI SOLO DA CHI È SINTONIZZATO.

Notate, poi, che mentre certe cose valgono solo per noi come individui, altre “ispirazioni” valgono per l’intera specie umana, sono come “idee nell’aria” che vengono captate in questo caso non da tutti, ma solamente da alcune persone in sintonia con quell’energia lì.

Questo spiega come mai certi studi, certe invenzioni, certe creazioni artistiche simili siano state prodotte da diverse persone, magari lontanissime nello spazio e che non hanno mai comunicato tra di loro, nello stesso periodo.
La storia è piena di queste stranissime coincidenze.

Per fare un esempio, avete notato come a un certo punto il mercato editoriale della crescita personale sia stato invaso da libri sulla gratitudine?
Ne hanno scritto praticamente nello stesso momento vari autori: Rhonda Byrne, Joe Vitale, Fabio Marchesi, e tanti altri.

Alla cosa ci avevo fatto caso perché, subito prima che uscissero tutti questi titoli, mi era venuto in mente di scrivere un ebook proprio con questo principio cardine di fondo… ma non l’ho fatto.

4. L’UNIVERSO AMA LA VELOCITÀ.

Male, visto che l’Universo ama la velocità.

Infatti Vitale, che oltre ad aver fatto propri certi principi spiritual-esistenziali è anche un espertone di marketing, e quindi persona assai pragmatica, sottolinea come quando gli viene un’idea interessante ci scrive subito un libro per arrivare primo.

Al di là di queste considerazioni da royalty letterarie, il concetto lo avete capito: quando ci arriva un’idea-impulso-ispirazione non è a caso, e dovremmo avere sempre il coraggio si seguirla, fosse anche l’impulso di dimetterci dal lavoro e di andare a vivere in Bolivia.
Lo so, a volte non è così facile, ma l’orizzonte verso cui dobbiamo camminare è questo, per cui abituiamoci dalle piccole cose, come per esempio imboccare una via se ci viene la curiosità di girare lì, o come comprare un certo libro se sentiamo una vibrazione positiva… e poi ci verrà più facile farlo anche con le cose più grandi.

Che poi, grande e piccolo sono definizioni nostre, e sono ovviamente relative, non assolute. Ma, anche su questo, ci siamo capiti: questo è l’orizzonte verso cui camminare…

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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